Qualcuno potrebbe erroneamente pensare che l'arrivo dell'autunno coincida con un abbandono dell'attività orticola; niente di più sbagliato, anche i mesi più freddi possono garantire soddisfazioni all'agricoltore accorto e paziente.
Anche se attraverso una serie di errori dettati dall'inesperienza, negli ultimi due mesi sono stati messi a dimora i semi che daranno i propri frutti proprio durante l'inverno.
Già da raccogliere sono le prime foglioline tenere dello spinacio invernale, così come ancora buoni sono gli ultimi peperoni verdi che hanno attraversato tutta la stagione calda prima di appassire al gelo notturno.
Nelle scorse settimane l'attività agricola si è inoltre concentrata nella sistemazione complessiva del fondo e nell'attività di espianto delle produzioni ormai esaurite. Sradicati per primi i pomodori, hanno seguito la stessa sorte prima le zucchine e quindi le melanzane. Restano invece al loro posto in attesa della prossima primavera le fragoline di campo, tanto esili e incerte dopo il primo trapianto quanto oggi forti e impetuose nell'invadere gli spazi orticoli.
L'attesa è ora concentrata sui radicchi invernali, sui broccoli e sul trittico cavoli bianchi, cappucci, verze, che stanno ergendosi, non senza fatica, dal sottosuolo.
sabato 30 ottobre 2010
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